Cosa vedere a Francoforte sul Meno - Seconda Stella ad Ovest (2024)

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Sede della Banca Centrale Europea e importante polo finanziario, Francoforte sul Meno non è una delle prime città tedesche che sogniamo da visitare. Siamo abiutati a pensarla come una città pesantemente industrializzata e non adatta ai turisti, ma in realtà a Francoforte ci sono tantissime cose da vedere.

Quasi interamente distrutta durante la Seconda Guerra Mondiale, ha saputo rinascere dalle proprie ceneri, ricostruendo interamente il centro storico e riportando in vita i fasti dell’epoca imperiale, come la splendida piazza Römerberg e l’antico municipio, il Duomo nel quale venivano eletti gli Imperatori, la casa dello scrittore Goethe e le tante chiese.

Ma Francoforte si è anche reinventata come centro culturale, grazie all’ampissima offerta di musei, e come metropoli moderna, realizzanzo un quartiere di grattacieli che nulla ha da invidiare alle grandi città americane.

Francoforte quindi è assolutamente una città da visitare, sia come meta per un weekend sia come tappa di partenza per due celebri itinerari tedeschi: la Deutsche Maerchenstrasse, che arriva fino ad Amburgo seguendo le orme dei Fratelli Grimm, e la celeberrima Romantische Strasse, che conduce a sud, tra le verdi valli alpine e al Castello di Neuschwanstein, capolavoro del re bavarese Ludwig II.

Indice

  • Dove si trova e come arrivare
  • Come muoversi in città
  • Quando andare
  • Quanto tempo dedicare
  • Dove alloggiare
  • Come risparmiare: la Frankfurt Card
  • Storia di Francoforte
  • Cosa vedere a Francoforte
    • Römerberg
    • Il municipio Römer
    • Chiesa di San Nicola
    • Neue Altstadt
    • Kaiserdom
    • Casa di Goethe
    • Paulskirche
    • Museo Städel
    • Museo d’arte moderna
    • Riva del Musei
    • Grattacieli
    • Zeil, la via dello shopping
    • Naturmuseum Senckenberg
    • Palmengarten
  • Dove mangiare a Francoforte

Dove si trova e come arrivare

Francoforte si trova nella Germania centrale, nello stato federale dell’Assia e a breve distanza dal confine con la Baviera.

Il modo più comodo per raggiungere la città dall’Italia è in aereo. Il suo aeroporto, tra i più grandi d’Europa, è infatti ben collegato da voli diretti con le maggiori città italiane (Roma, Milano, Torino, Venezia, Bologna, Napoli ecc.). Da qui è poi molto semplice raggiungere il centro città, grazie alle linea ferroviarie S-Bahn S8 e S9, che arrivano alla stazione centrale.

Un’alternativa all’aereo, anche se più scomoda, è il treno. Dall’Italia non ci sono, purtroppo, collegamenti diretti, dovrete quindi per forza effettuare dei cambi. Se però siete già in Germania, allora quest’opzione diventa comodissima, grazie all’efficiente sistema ferroviario tedesco.

Un’altra soluzione, magari solo per chi abita nel Norditalia, è l’automobile. Quest’opzione è valida se avete in mente di fare un tour, per esempio lungo la Romantische Strasse. Tenete comunque presente che all’aeroporto avrete la possibilità di noleggiare un’auto, scegliendo tra decide di compagnie.

Come muoversi in città

La maggioranza delle cose da vedere a Francoforte si trova nel centro storico, che potrete girare anche a piedi.

In ogni caso, la città dispone di un’efficiente e capillare rete di trasporto pubblico, che comprende nove linee della metropolinata U-Bahn, altrettante della linea ferroviaria S-Bahn, tram e autobus. Con tutte queste possibilità, non avrete nessun problema a raggiungere ogni angolo di Francoforte e dei suoi dintorni.

Il biglietto singolo è piuttosto caro, 2,75€. Tuttavia, con soli 6,20€ è possibile acquistare il biglietto giornaliero.

Se avete poco tempo a disposizione, e volete concentrarvi solo sulle cose importanti, allora scegliete l’autobus hop-on hop-off, studiato apposta per i turisti, che ferma in prossimità di tutte le attrazioni da non perdere.

Vale la pena anche esplorare la città dall’acqua, con una romantica crociera sul fiume Meno

Quando andare

Francoforte ha un clima continentale, con quattro stagioni ben definite, inverni freddi ed estati miti ma non eccessivamente calde. Le temperature si assestano tra 0° e 5° tra dicembre e febbraio, e attorno ai 25° tra giugno e agosto.

Le precipitazioni non sono abbondanti, ma distribuite abbastanza equamente tra i mesi dell’anno, con una media di 8-10 giorni di pioggia al mese. L’inverno è la stagione più secca, la primavera quella di maggiore instabilità, mentre in estate sono frequenti i temporali pomeridiani. L’autunno è abbastanza piacevole fino a fine settembre, poi aumentano i venti e arrivano le prime gelate.

A livello climatico, la stagione migliore per visitare Francoforte va da aprile a settembre. Se però volete farvi incantare dalle fatate atmosfere natalizie, allora scegliete il periodo dell’Avvento, quando la città è decorata a festa e si riempie delle colorate bancarelle dei mercatini tradizionali.

A Francoforte ci sono poi numerosi eventi tutto l’anno. Per fare qualche esempio: la Festa della Primavera in aprile, la Festa sul Meno in agosto, la Fiera Internazionale del Libro e il Jazz Festival in ottobre, e i già citati mercatini di Natale di dicembre.

Quanto tempo dedicare

Se vi concentrate solamente sul centro storico, una giornata vi sarà sufficiente per vedree le principali attrazioni di Francoforte, quindi un soggiorno di due notti.

Se, invece, volete approfittare anche della vasta scelta di musei, allora vi occorreranno come minimo due giorni pieni.

Dove alloggiare

Poiché le principali cose da vedere a Francoforte si trovano nel centro storico, le migliori zone dove alloggiare sono Altstadt e Innenstadt, perfette per tutti i turisti.

Come spesso accade, il centro è anche tuttavia la zona più costosa. Ptete risprmiare un pochino, rimanendo sempre ad una distanza comoda, scegliendo Gutleutviertel, ex zona industriale, oppure Sachsenhausen, il quartiere a sud del Meno.

Francoforte è considerata una città abbastanza sicura, ma come tutte le grandi metropoli ha delle aree dove sarebbe meglio non andare, come per esempio le zone troppo periferiche. Il Bahnhofsviertel, il quartiere della stazione, non è necessariamente da evitare, anzi è pieno di ristoranti e loclai noturni, oltre ad essere molto ben collegato. Tuttavia, come nei pressi di ogni grande stazione la sera è bene prestare attenzione, soprattutto nelle stradine secondarie.

Come risparmiare: la Frankfurt Card

Come tutte le grandi città, anche Francoforte mette a disposizione un pass studiato apposta per i turisti.

Diversamente dalle solite card, che includono attrazioni, monumenti e talvolta anche i trasporti, la Frankfurt Card funziona al contrario. Si tratta infatti prevalentemente di una travelcard, che include tutti i mezzi di trasporto (anche il trasferimento da e per l’aeroporto), per uno, due o tre giorni.

Oltre a questo, offre sconti per la maggior parte dei musei, tour organizzati, spettacoli, negozi e ristoranti convenzionati.

Qui potrete visualizzare tutti i prezzi aggiornati. Potete acquistarla presso l’ufficio del turismo, in aeroporto, oppure cliccando sul link qui sotto.

Storia di Francoforte

Francoforte fu menzionata per la prima volta in un documento ufficiale del 794 di Carlo Magno. Tuttavia, già in epoca imperiale esistevano in questo sito almeno tre forti militari (dai quali la città prende il nome), che servivano a proteggere le rotte commerciali lungo il fiume Meno.

In seguito al Trattato di Verdun nell’843, l’impero carolongio fu diviso tra i tre figli di Ludovico il Pio, e Francoforte si impose come città più importante del regno dei Franchi orientali, ottendendo nel 1220 lo status di libera città imperiale.

Nel 1356, la Bolla d’Oro di Carlo IV formalizzò la procedura per l’elezione dell’Imperatore del Sacro Romano Impero, indicando Francoforte come sede dell’elezione ufficiale del monarca.

Dopo la caduta del Sacro Romano Impero, Francoforte entrò a far parte della confederazione germanica. Nel 1848, il primo parlamento decomcratico tedesco si riunì proprio qui. Durante la guerra franco-prussiana, la città restò fedele alla confederazione, ma nel 1866 fu occupata dai prussiani, e annessa al distretto di Wiesbaden. Grazie anche all’influenza della Prussia, in queto periodo Francoforte gettò le basi per diventare la potenza industriale che è tuttora.

Durante la Notte dei Cristalli, tutte le sinagoghe furono bruciate. Francoforte partecipò attivamente alle persecuzioni e alle deportazioni degli ebrei nei campi di concentramento. Dei 30.000 ebrei che popolavano la città prima della Guerra, nel 45 ne rimanevano poco più di 600.

I bombardamenti alleati furono pesantissimi, distruggendo quasi tutto il centro storico. Diversamente da altre città tedesche, che furono ricostruite in modo fedele, a Francoforte molti edifici medievali lasciarono il posto a palazzi moderni e grattacieli.

Oggi, la città è un centro finanziario di importanza mondiale, sede della Banca Centrale Europea e della borsa valori di riferimento per l’Europa.

Cosa vedere a Francoforte

Per prima cosa, fermatevi all’ufficio del turismo, all’indirizzo Römerberg 27. Qui potrete prendere la mappa turistica della città, acquistare la Frankfurt Card, e ottenere informazioni riguardo eventuali manifestazioni o festival.

Römerberg

Römerberg è la piazza principale di Francoforte, centro nevralgico della vita cittadina. Qui aveva luogo l’elezione dell’Imperatore, si tenevano tornei e fiere, e naturalmente il mercato ortofrutticolo. Le fiere, in particolare, duravano anche due settimane, ed attiravano migliaia di commercianti da tutto l’Impero, a testimonianza del ruolo di Francoforte come centro economico d’Europa.

Quasi interamente distrutta nel 1944, fu ricostruita in parte secondo i piani originali, ed in parte in chiave moderna.

Nel Medioevo era considerata la piazza più bella d’Europa, con la sua parata di case dalle fittissime trame a graticcio (chiamate Samstagsberg), la fontana della giustizia, la residenza reale degli Hohenstaufen, la Chiesa di San Nicola e lo splendido Römer, il municipio costruito nel 1405. All’angolo sud-ovest, la Wertheym Haus è l’unico edificio originale della piazza, essendo scampato a bombardamenti.

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Il municipio Römer

L’antico municipio di Francoforte è composto da 11 edifici, il più antico dei quali è la Haus zum Römer, del 1322. Il comune acquistò infatti nel tempo diverse case, andando ad ampliare la struttura man mano che la città cresceva.

La facciata neogotica a tre frontoni con balcone fu invece aggiunta nel 1878. All’angolo sinistro si trova Frankfurtia, la statua allegorica della città. Al centro ci sono le statue di quattro imperatori del Sacro Romano Impero: Federico Barbarossa, Ludovico il Bavaro, Cralo IV e Massimiliano d’Asburgo, scelti per il loro legame con la città. Sopra di loro troviamo i due stemmi della città, con al centro un orologio.

Le sale più importanti solo la Kaisersaal, dove si svolgevano i banchetti e che oggi contiente 52 ritratti di imperatori, la Römerhalle e Schwanenhalle, nelle quali si svolgeva la famosa fiera del libro.

Cosa vedere a Francoforte sul Meno - Seconda Stella ad Ovest (3)

Chiesa di San Nicola

Sul lato meridiomale della piazza c’è la Chiesa evangelica di San Nicola, costruita in stile tardo-gotico nel 1450.

L’elemento più significativo della chiesa è la sua torre dalla guglia appunita alta 48 metri. La base è del ‘300, ma la guglia venne ricostruita nel 1838, prendendo ispirazione dal Duomo di Friburgo. Poiché la struttura era troppo malandata, nel 1904 fu nuovamente rifatta, stavolta ricoprendola di lastre di rame, come era in origine. Nel campanile ci sono ben 51 campane, 4 servono a battere le ore mentre tutte le altre fungono da carillon.

All’interno della chiesa, a due navate asimmetriche, è custodito l’epitaffio di Sigfried zum Paradies, opera quattrocentesca di Madern Gerthener.

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Neue Altstadt

Neue Altstadt, il cui nome significa “nuova città vecchia“, è un quartiere centrale di Francoforte che andò completamente distrutto con i bombardamenti del 1944. Dopo un periodo di abbandono, si decise di ricostruire fedelmente 35 edifici del quartiere, rispettandone l’aspetto e la struttura originiali.

Tra questi c’è la Haus zur Goldenen Waagen, la “casa della bilancia d’oro”, una splendida casa a graticcio con una bilancia dorata che penzola da un angolo della facciata. L’aspetto attuale dell’edificio rispecchia quello seicentesco, quando la casa, probabilmente di epoca medievale, apparteneva al pasticcere Abraham van Hamel.

Il primo piano della casa è in arenaria rossa, con sei arcate a tutto sesto in stile rinascimentale e vetrate del 1750. Lo stemma degli Hamel compare in una delle chiavi di volta, mentre le altre sono a forma di testa di leone. Gli altri due piani e l’abbaino sono decorati con un’elaborata trama a graticco.

Al pianterreno si trova oggi una rinomata pasticceria, mentre i due piani superiori ospitano un museo, nel quale è custodita la bilancia originale.

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Kaiserdom

Il Duomo di Francoforte, dedicato a San Bartolomeo, è una chiesa collegiata cattolica. Prende l’appellativo “imperiale” perché sede di elezione degli imperatori del Sacro Romano Impero. Inoltre, a partire dal 1562, ben 10 imperatori furono incoronati qui, anziché ad Acquisgrana.

La chiesa è di stile gotico medievale, e fu consacrata nel 1239. Pur essendo stata ricostruita più volte, prima a causa di incendi e poi per le bombe, il Duomo mantenne sempre l’assetto originario.

L’interno ha tre navate molto corte, mentre il transetto è più ampio del normale. Una caratteristica dovuta al fatto che il trasetto serviva ad accogliere i principi e i rappresentanti che assistevano alle incoronazioni. Le vetrate quattrocentesche sono state attribuite al pittore Hans Abel.

Il campanile di 94 metri caratterizza lo skyline della città al pari dei moderni grattacieli. Tra aprile e ottobre è possibile salire i suoi 300 gradi per ammirare un panorama unico sulla città vecchia.

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Casa di Goethe

Francoforte è la città natale dello scrittore tedesco più famoso al mondo, Johann Wolfgang von Goethe, che nacque qui il 28 agosto 1749. La sua casa, un palazzo borghese di quattro piani, accoglie oggi un museo con alcuni arredi originali della famiglia.

Al piano terra troviamo la cucina. Al primo piano ci sono la Stanza Pechino (stanza rossa), che serviva per ricevere gli ospiti, la libreria, la sala della musica e una sala da lettura con camino. Il secondo piano era riservato alla famiglia, quindi vi si trovano gli appartamenti privati. L’ultimo piano custodisce lo studio di Goethe, nel quale si succpone che lo scrittore abbia creato il romanzo I Dolori del Giovane Werther.

Paulskirche

La Chiesa di San Paolo, oggi scosacrata, è un monumento che racconta un’importantissima fase della storia della Germania. Fu proprio qui che per un anno, dal 1848 al 1849, si riunì il primo parlamento democratico tedesco, successivamente sciolto dalle forze di occupazione prussiane.

La sua costruzione è relativamente recente, risale infatti al 1833, ed in origine osservava la confessione protestante. Quando fu ricostruita nel dopoguerra, si decise di conferirle non un ruolo religioso, bensì di monumento storico nazionale, ed è oggi sede di mostre ed eventi culturali.

La sua struttura è piuttosto curiosa, con una pianta ovale di 40 metri per 30, ed un campanile con cupola ottagonale.

Attualmente ospita due sale conferenze disposte su due piani. La prima ha una capienza di 1200 persone, e comprende gli stendardi dei seici stati federali tedeschi e una tribuna in marmo scuro sopra la quale troneggia l’organo. La sala nel seminterrato, più piccola, può contenere 500 persone.

Museo Städel

Francoforte ha tantissimi musei, ma il più importante è il Museo Städel, fondato nel 1815 dal banchiere Johan Friedrich Städel. Si trova lungo la Riva dei Musei, di cui parleremo più avanti, ma merita sicuramente un paragrafo a parte.

Possiamo considerarlo il Louvre di Francoforte, giacché ha una collezione di 3000 dipinti e 600 sculture, oltre a disegni e fotografie, che coprono 700 ani di storia del’arte europa, dal Medioevo all’arte contemporanea.

Questi sono solo alcune dei capolavori che vi troverete:

  • Madonna col Bambino e 12 Angeli di Beato Angelico.
  • Ecce hom*o di Hyeronimus Bosch.
  • Ritratto di Giovane Donna di Sandro Botticelli.
  • Madonna di Lucca di Van Eyck.
  • Ritratto di Giulio II di Raffaello Sanzio.
  • Ritratto di Giovane dal Berretto Rosso di Tiziano.
  • Geografo di Jan Vermeer.

Museo d’arte moderna

Inaugurato nel 1991 e ribattezzato “fetta di tora” per la su forma, il Museo di Arte Moderna MMK comprende ben 5000 opere dagli anni ’60 ad oggi, ed ospita regolarmente mostre temporanee.

In questo museo è anche interessante la struttura delle stanze, che comunicano una con l’altra e giocano con la luce e gli spazi per entrare in correlazione con le opere esposte. Tra gli artisti presenti ci sono Andy Warhol, Roy Lichtenstein, Carl Andre, Geroge Segal, Bill Bollinger e Donald Judd.

Riva del Musei

Il tratto di lungofiume attorno e di fronte al centro storico, oltre il ponte in Ferro Battuto Eiserner Stieg, ospita un numero impressionante di musei. Abbiamo già parlato del Museo Städel, quello più conosciuto, ma qui potrete accedere ad un’offerta culturale senza pari, che copre praticamente tutti i temi dello scibile umano.

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Se avete tempo, o vi appassiona un tema in particolare, vale la pena spendere qualche ora in questi tempi della conoscenza.

Grattacieli

Centro finanziario europeo e importante polo tecnologico, Francoforte è tra le poche città europee ad avere un quartiere di grattacieli, caratteristica che le è valso l’appellativo di Mainhattan, un gioco di parole tra il fiume Meno (Main in tedesco) e il quartiere newyorchese di Manhattan.

Queste alte torri, un centinaio circa, contengono naturalmente uffici, soprattutto banche ed istituti finanziari, e solamente una è visitabile.

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La Maintower, sede della banca commerciale Helaba, fu costruita nel 1999. Si sviluppa su 56 piani per un’altezza di 200 metri, e dispone di una bella piattaforma panoramica sul tetto, dalla quale ammirare tutto il centro storico. Se volete concedervi una cena con vista impareggiabile, sappiate che al 53° piano c’è un ristorante di lusso, nel quale i menù partono da 150,00€.

Gli altri grattacieli più conosciuti sono il Messeturm, la Commerzbank Tower, la Westendtower e il grattacielo della Dresdner Bank, tutti sopra i 250 metri. In particolare, la Commerzbank Tower vantava, all’epoca della costruzione nel 1997, il titolo di grattaciielo più alto d’Europa, passato nel 2004 al Palazzo Triumph di Mosca e attualmente nelle mani del Lakhta Center di san Pietroburgo, alto ben 462,5 metri.

Zeil, la via dello shopping

In una metropoli moderna come Francoforte non poteva certo mancare un grande vialone dedicato allo shopping.

Partendo dalla Hauptwache, ex stazione di polizia oggi trasformata in un ristorante, potrete incamminarvi lungo la “Fifth Avenue tedesca”, con centri commerciali e negozi delle grandi marche internazionali.

Tra questi ci sono i grandi magazzini Galeria Frankfurt an der Hauptwache, con una terrazza panoramica adibita a ristorante, dalla quale potrete ammirare il quartiere del grattacieli; e My Zeil, uno shopping center realizzato dall’architetto italiano Massimiliano f*cksas.

Se dalla Haputwache vi incaminate invece verso ovest entrerete in Goethestrasse, la via dello shopping di lusso con le botteghe di Gucci, Cartier, Dior e Chanel.

Naturmuseum Senckenberg

Un po’ fuori dal centro, il Museo di Storia Naturale Senckenberg è l’attrazione di Francoforte più amate dai bambini.

È il secondo museo di questo tipo più grande della Germania, e si occupa prevalentemente di paleontologia e biologia. Nella sua collezione ci sono nusmerosi esemplari di dinosauri, insetti, rettili, animali acquatici e molto altro.

Qui si trova inoltre una ricostruzione di Lucy, lo scheletro quasi completo di un Australopithecus afarensis, un ominide vissuto in Africa milioni di anni fa, tra i primi ad assumere la posizione eretta ed essere in grado di arrampicarsi.

Palmengarten

Il Palmengarten è un grande orto botanico di oltre 30 ettari, poco distante dal Museo di Storia Naturale. Risale al 1868, quando alcuni cittadini acquistarono una collezione di piante esotiche dal Duca di Nassau, e scelsero questo sito per trapiantarle.

Oggi, il giardino compende oltre 13.000 palme e altre piante tropicali, piante grasse e un roseto. C’è anche un’insolita sezione dedicata alle piante provenienti da luoghi molto freddi come la Patagonia, La Terra del Fuoco e le Isole Falkland.

Nel parco si svolgono mostre, visite guidate e, in estate manifestazioni e concerti.

Dove mangiare a Francoforte

Non avrete certo problemi a trovare da magiare a Francoforte, il centro è pieno di ristoranti di ogni genere, che rispecchiano l’anima internazionale della città.

Non mancano ovviamente i piatti tipici della cucina tipica tedesca, come lo stinco di maiale, la Schnitzel (cotoletta impanata), e la salsiccia Bratwurst, accompagnata come tradizione vuole da atate e crauti. La bevanda tipica della città, birra a parte, è il sidro di mele Apfelwein, a base di mele fermentate e servito in brocche di terracotta.

Io vi consiglio di recarvi sulla Kalbächer Gasse, in gentro, nota anche come Freßgass per l’alta concentrazione di ristoranti.

Per un’esperienza diversa dal solito, provate invece il Citybeach, il rooftop bar di Francoforte. Si trova in cima al centro commerciale P&C, ed è un bar/ristorante con una spiaggia di sabbia, piscine, ombrelloni e divanetti.

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